di Simonetta Ottone - Quest'anno la campagna One Billion Rising Revolution 2015 viene ufficialmente lanciata
in occasione delle iniziative per il 25 Novembre, a livello locale e
nazionale. La mia rivoluzione inizia nel corpo. Non può più aspettare (Eve Ensler).
Anche da qui invitiamo fin da ora cittadini, enti e associazione a aderire.
Con la sua prima edizione, il 14 febbraio 2013 la campagna ONE BILLION RISING ha visto uomini e donne di tutto il mondo danzare e scendere in strada per protestare contro la violenza sulle donne. I temi della protesta riguardavano la violenza di genere. Nel 2014 il tema Un miliardo di persone per la Giustizia (One Billion rising for Justice) ha reso ancora più forte la propria richiesta di porre fine alla violenza contro le donne e le bambine, concentrandosi in particolare sul mettere fine all’impunità e sul legame che esiste tra giustizia sociale e violenza contro le donne.
Con la sua prima edizione, il 14 febbraio 2013 la campagna ONE BILLION RISING ha visto uomini e donne di tutto il mondo danzare e scendere in strada per protestare contro la violenza sulle donne. I temi della protesta riguardavano la violenza di genere. Nel 2014 il tema Un miliardo di persone per la Giustizia (One Billion rising for Justice) ha reso ancora più forte la propria richiesta di porre fine alla violenza contro le donne e le bambine, concentrandosi in particolare sul mettere fine all’impunità e sul legame che esiste tra giustizia sociale e violenza contro le donne.
Anche nel 2014 la partecipazione dell’Italia alla campagna è stata imponente,
con numeri eccezionali: hanno aderito importanti associazioni nazionali (Action
Aid, Amnesty International Italia, CGIL, D.I.Re , Emergency, Maschile Plurale,
Oxfam, Se Non Ora Quando, Terre des Hommes, UDI, Intervita e molte altre) e 200
associazioni locali, più di 150 eventi declinati in molteplici e differenti
modalità, circa 250mila partecipanti. Le manifestazioni hanno toccato luoghi
simbolo come il Palazzo di Giustizia a Roma, il Tribunale di Napoli e Palermo
per chiedere rispetto, dignità e giustizia nella vita di ogni giorno.
Per l'anno 2015, Eve Ensler e il movimento V-Day, ci chiedono
che One Billion Rising si espanda in un movimento sempre più decentralizzato,
cosa che sta già avvenendo in tutto il mondo, determinato e guidato dalle
comunità locali. Per continuare a lottare contro tutte le
forme di violenza nei confronti delle donne e contro il sistema patriarcale,
fungendo da catalizzatore non solo per reclamare giustizia, ma anche per
aiutare a smuovere le coscienze in maniera radicale e arrivare ad una
comprensione ed educazione più profonda rispetto ai concetti di uguaglianza,
pace, democrazia, libertà, dignità e umanità.
La Rivoluzione di One Billion Rising 2015 è un'escalation delle
prime due fasi della nostra campagna: abbiamo danzato. Abbiamo preteso
giustizia. Ora pretendiamo cambiamenti.
OBR ha sinora ricevuto grande diffusione in Toscana, e anche per il 2015 sono previste numerose iniziative in città, paesi, Comuni grandi e piccoli.
A Livorno
è in programma Our Revolution: dance with your V! Sarà una grande mobilitazione nel centro città, il 14
Febbraio 2015, nel V-DAY, organizzata da Associazione Compagnia DanzArte
(acdanzarte@libero.it), con il sostegno di Percorsi Musicali, Centro Vertigo
(entrambi di Livorno), Scuola DanzAria (Collesalvetti) e con l'adesione di
numerose crescenti realtà.
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