Quale economia? quale finanza? quale crescita? e qual è la responsabilità sociale, quella collettiva, quella individuale nelle direzioni che prendono i "mercati", trascinando con sé le persone (ma anche gli animali, le risorse naturali, ogni cosa vivente) come maree?
Il nostro mondo è esausto. Le mille crisi che si manifestano su ogni piano sembrano tutte senza vie di uscita. Quelli che ci hanno portato fino qui restano saldi ai loro posti e non si sognano di avere idee nuove. Noi ci sentiamo impotenti ma in realtà incidiamo, ogni giorno, con le nostre scelte, in tutto ciò che accade.
In tutto ciò come possiamo incidere meglio e più coscientemente? come trovare nuovi modi per un nuovo mondo?
Dal 17 al 19 ottobre su tutto questo si può ragionare insieme, a Firenze a Novo Modo: un festival civile sulla responsabilità sociale.
Incontri e azioni per la salvaguardia e la promozione di un welfare inclusivo e
sostenibile, per la difesa e la promozione del bene comune dell'ambiente, per la costruzione di un modello sociale
mediterraneo di pace e ospitale.
Per tre giorni si parlerà di nuova economia, ambiente, crisi climatica. Di responsabilità delle forze sociali e della politica. Di lotta alle mafie, di lavoro e diritti, di finanza e credo etico
Gli organizzatori dichiarano di voler riportare la responsabilità al centro del nostro agire e di cercare un nuovo modo di leggere e affrontare le conseguenze della crisi. Guardano a un nuovo patto sociale, ampiamente condiviso, che unisca la solidarietà con la creatività, la fiducia con l’intelligenza. Sperano di condividere una carta di impegni e di obiettivi per un nuovo modello sociale.
Aprirà il festival, venerdì 17 ottobre alle 10.30, la Ministra per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. Si susseguiranno poi numerosi appuntamenti in cui sarà possibile confrontarsi con molti protagonisti di iniziative di responsabilità; da don Maurizio Patriciello (il parroco di Caivano che ha dato voce alla Terra dei Fuochi) a Monica Sarsini (che ne ha data alle detenute di Sollicciano).
Dalle 10.00 alle 19.30 presso Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25/a.
Organizzato da: ACLI, ARCI, Banca Popolare Etica, Caritas, CISL, Fond. Culturale Responsabilità Etica, Legambiente. Ingresso libero.
Per tre giorni si parlerà di nuova economia, ambiente, crisi climatica. Di responsabilità delle forze sociali e della politica. Di lotta alle mafie, di lavoro e diritti, di finanza e credo etico
Gli organizzatori dichiarano di voler riportare la responsabilità al centro del nostro agire e di cercare un nuovo modo di leggere e affrontare le conseguenze della crisi. Guardano a un nuovo patto sociale, ampiamente condiviso, che unisca la solidarietà con la creatività, la fiducia con l’intelligenza. Sperano di condividere una carta di impegni e di obiettivi per un nuovo modello sociale.
Aprirà il festival, venerdì 17 ottobre alle 10.30, la Ministra per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta. Si susseguiranno poi numerosi appuntamenti in cui sarà possibile confrontarsi con molti protagonisti di iniziative di responsabilità; da don Maurizio Patriciello (il parroco di Caivano che ha dato voce alla Terra dei Fuochi) a Monica Sarsini (che ne ha data alle detenute di Sollicciano).
Dalle 10.00 alle 19.30 presso Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo 25/a.
Organizzato da: ACLI, ARCI, Banca Popolare Etica, Caritas, CISL, Fond. Culturale Responsabilità Etica, Legambiente. Ingresso libero.
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