di Simonetta Ottone • Le ArtiTerapie (la DanzaMovimentoTerapia, la Musicoterapia, l'Arteterapia…) sono professioni altamente qualificate che vengono applicate da tantissimi anni in contesti istituzionali e non, pubblici e privati, anche in ambito clinico (prevenzione e riabilitazione), socio-educativo, oltre che educativo, rivolto alla salute, al benessere, alla qualità della vita della Persona.
Un settore in cui lavorano tantissime donne (la maggioranza!). Queste si trovano spesso in condizioni contrattuali estremamente fragili e discontinue; tuttavia, le persone e le istituzioni utilizzano largamente questo tipo di terapie, in sostegno e in supporto ad altre terapie, spesso di natura medica, all'interno di progetti terapeutici ufficialmente riconosciuti.
Siamo le terapeute che entrano ovunque, e svolgono un prezioso presidio di accessibilità alla salute in situazioni territoriali e domiciliari. Lavoriamo nei nostri studi, ma soprattutto in ospedali, Centri diurni, Comunità, Case Famiglia, Hospice, Scuole, Consultori… ricevendo ogni giorno conferma dell'importanza del nostro lavoro sul campo, evidenziato da ricerche scientifiche a livello nazionale e internazionale.
In altri paesi le nostre figure hanno piena dignità e visibilità, accanto a figure mediche, nella piena armonizzazione del progetto sanitario promosso e sostenuto dalle Istituzioni deputate alla salute del Cittadino nelle varie realtà nazionali.
Il nostro risulta essere un Alto Profilo professionale, secondo gli standard europei.
Per tutte queste ragioni, chiediamo di supportarci nella richiesta di applicazione dell'art. 5, iniziativa dal mondo delle terapie psicocorporee ad indirizzo artistico (danzaterapia, musicoterapia, etc) della Legge 3 del 2018.
Da più di un ventennio anche nel nostro paese si sono sviluppate attività di ricerca applicata nell'ambito educativo, riabilitativo e terapeutico (ad esempio le terapie psicocorporee ad indirizzo artistico e non solo), attività che già operano nel sistema sanitario e per le quali è stata approvata una normativa ad hoc attraverso l'art. 5 della legge 11 gennaio 2018, n. 3, “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonchè disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute", normativa che istituisce un canale di candidatura per le nuove professioni del settore.
La collocazione di queste discipline nel settore sociosanitario risponde alla sempre più diffusa e radicata visione del benessere e della salute come doveri sociali, sia della collettività nei confronti del singolo sia del singolo verso la collettività.
A fronte di un ritardo nel percorso attuativo della norma per la candidatura sociosanitaria di tali attività riguardante molti operatori, il Gruppo Promotore Interdisciplinare sollecita “l'applicazione dell'art. 5 della legge 3 dell'11 gennaio 2018 riguardante l'attivazione dell'area sociosanitaria, con specificazione delle modalità di candidatura per le nuove professioni”.
Roma, 19-1-2019
per il Gruppo Promotore Interdisciplinare:
Dott.ssa Mila Sanna, Psicologa e Psicoterapeuta
Danzaterapeuta Simonetta Ottone
Musicoterapista Rolando Proietti Mancini
Firma la petizione: Richiesta di applicazione dell'art. 5, iniziativa dal mondo delle terapie psicocorporee ad indirizzo artistico (danzaterapia, musicoterapia, etc.)